sabato 18 aprile 2015

L’inferno carcerario del Brasile. Intervista al senatore Sergio Lo Giudice

Il 17 aprile 2015, su Radio Radicale è andata in onda questa intervista al senatore Sergio Lo Giudice realizzata da Diego Galli, redattore dell’emittente Radicale.



Pizzolato è stato arrestato in Italia nel febbraio 2014 ed è stato portato nel carcere di Modena. Il 28 ottobre la Corte d’Appello di Bologna ha negato l’estradizione rilevando il rischio che Pizzolato potesse subire trattamenti disumani e degradanti nelle carceri brasiliane, riconoscendo la validità di molte risultanze dei rapporti di organizzazioni internazionali per i diritti umani in merito alle condizioni in cui versano i penitenziari brasiliani: “una galleria dell’orrore”.

L’11 febbraio 2015, la Corte di Cassazione ha incredibilmente annullato la sentenza della Corte d’Appello, anche se nell'arco di pochi mesi non vi può essere stato alcun cambiamento sostanziale delle condizioni di detenzione nelle prigioni brasiliane. La Corte ha accettato le garanzie offerte da uno degli amministratori del carcere di Papuda, dove Pizzolato dovrebbe scontare la pena nel caso di estradizione. Questa prigione brasiliana è palcoscenico di atti di estrema violenza. Nel 2013 quattordici detenuti sono stati uccisi; nel 2014 un detenuto è morto fulgorato a seguito di una riparazione al sistema elettrico effettuata dallo stesso detenuto nella propria cella(!!), un altro è stato ucciso all’interno della sua cella e un terzo è stato ucciso accoltelato con 12 colpi sul petto e in viso nella zona comune di ricreazione. Tutti questi eventi si sono verificati sotto la gestione dell’amministratore che la Corte di cassazione ha considerato come autorità competente per la garanzia della sicurezza di Pizzolato.
Ora la decisione sul destino del cittadino italo-brasiliano, Henrique Pizzolato, è nelle mani del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
Il senatore Lo Giudice spiega che è stato approvato dal Parlamento italiano “un recente trattato tra Italia e Brasile che consente ai nostri connazionali condannati in Brasile di scontare la pena nel nostro Paese”. Il senatore ha anche osservato che nel processo svolto in Brasile Pizzolato è stato processato e conndanato da un solo tribunale e non gli è stato consentito il diritto di presentare ricorso.


Nessun commento:

Posta un commento